Nel precedente articolo: “Stampa Digitale: cos’è e come funziona” abbiamo iniziato a conoscere il mondo della stampa digitale. Abbiamo detto che si tratta di un particolare sistema di stampa nel quale i file da stampare sono trasmessi da un pc o altra periferica, direttamente alla macchina da stampa. É eseguibile in vari formati e può essere usata per stampare diversi supporti, che vanno dalla carta/cartone, fino ai tessuti e ai materiali plastici. A grandi linee è possibile classificare la stampa digitale in uso domestico e uso industriale. L’uso domestico è suddiviso a sua volta in altre due categorie: stampa a getto d’inchiostro (a richiesta o continuo) e laser. Oggi vediamo più nel dettaglio cos’è e come funziona la stampa laser.
Indice
Stampa laser: definizione
Si tratta di una particolare tipologia di stampa che deriva direttamente dalla Xerografia. Caratteristica distintiva della stampa laser è la grande velocità di stampa. Nella laser l’immagine da riprodurre, che può provenire da supporto digitale piuttosto che cartaceo, è riportata da un laser su un cilindro di selenio reso fotosensibile.
Il cilindro è chiamato “tamburo” o “rullo magnetico” che si carica con la luce, acquisisce l’immagine in negativo, immagazzina il “toner” e lo riporta poi sulla carta.
Stampa laser: i 7 step di funzionamento
Il procedimento di stampa laser prevede 7 diversi step:
- caricamento
- esposizione
- sviluppo
- trasferimento
- fusione
- pulizia
- cancellazione
Caricamento
In questa prima fase il tamburo è caricato attraverso il PCR, acronimo di rullo primario caricabatteria. Dal PCR arriva un flusso di energia elettrica continua. Questa genera una carica negativa sulla superficie fotosensibile del tamburo.
Esposizione
Secondo step nel quale il raggio laser legge l’immagine da riprodurre e scansiona la superficie del tamburo. Durante la scansione la carica negativa è eliminata da tutte quelle aree dove il toner non dovrà toccare e riempire, nelle fasi successive della stampa laser. Alla fine dell’esposizione sul rullo rimane l’immagine in negativo da stampare.
Sviluppo
Fase tre: sviluppo. Il tamburo magnetico immagazzina, grazie alla polvere del toner, l’immagine nascosta. In pratica la polvere del toner si attacca alle aree rimaste sensibili alla carica negativa, vale a dire alla precedente immagine nascosta. La polvere del toner è erogata attraverso un serbatoio e dosata da una lama, chiamata racla. Quest’ultima regola la quantità di polvere toner nella zona del rullo magnetico. Il suo compito è quello di livellare l’acquisizione del toner togliendo il superfluo.
Trasferimento
In questo step il toner è spostato direttamente sul foglio (supporto). Il foglio è caricato positivamente dal rullo di spostamento. Questo permette al toner del tamburo, che ha carica negativa, di trasferirsi sul foglio di carta, creando così l’immagine da stampare.
Fusione
Nella fusione le particelle che si trovano sul foglio di carta, sono solo “appoggiate” ad essa, ma non del tutto fissate al supporto. É durante lo step della fusione che queste sono attaccate perfettamente alla carta. In pratica in fusione il foglio di carta passa attraverso il “forno di cottura”della stampante laser, composto da rullo fusore e pressore. Il rullo pressore comprime il foglio sul rullo fusore, che con il calore emesso salda il toner alla carta.
Pulizia
Sesto step della stampa laser, durante la quale la lama di pulizia ha il compito di pulire il tamburo del toner rimasto, non più riutilizzabile, trasportandolo in un serbatoio specifico. Questo procedimento è necessario perché durante la rotazione, nella cartuccia, non tutto il toner posizionato sul tamburo si trasferisce sul foglio di carta. É necessario quindi uno specifico meccanismo di pulizia, che permetta poi di ripetere le operazioni precedenti. Oltre alla lama di pulizia esiste anche la lama di recupero. Quest’ultima serve ad impedire al toner rimasto di cadere davanti al tamburo, evitando quindi di uscire dalla cartuccia.
Cancellazione
Siamo arrivati all’ultimo step della stampa laser. In questa ultima fase, dopo la pulizia, la macchina cancella le impronte di carica negativa ancora presenti sul rullo magnetico.
I vantaggi della stampa laser
Ritmi intensi di stampa e grandi quantità sono tra i vantaggi della stampa laser. La stampa laser conviene soprattutto per contenuti testuali, perché è veloce e ottimizza i tempi, facendo risparmiare, a lungo andare, risorse.
Le sue caratteristiche principali sono quindi:
- Maggior velocità di stampa;
- Particolarmente indicata per testi;
- Costo della ricarica più basso;
- Più precisione.
Detto questo non esiste una risposta univoca alla domanda: Sono meglio le stampanti laser o le stampanti a getto d’inchiostro? La stampa digitale è molto comoda e pratica per uso domestico/ufficio per risparmiare tempo e soldi. A livello di stampa digitale industriale i costi sono notevolmente ridotti e conviene per stampare anche piccole quantità.