Gli inchiostri a solvente sono dei particolari inchiostri realizzati con specifici solventi, noti con il nome di composti organici volatili. In inglese sono conosciuti con il nome di VOC, acronimo di Volatile Organic Compounds e comprendono diversi composti chimici le cui molecole appartengono a gruppi funzionali diversi. Tutti però presentano lo stesso grado di volatilità, vale adire che hanno un’elevata capacità di evaporare.
Le stampanti a getto d’inchiostro che utilizzano inchiostri a solvente sono molte e a differenza degli inchiostri a base acquosa, quindi a base d’acqua, sono prodotti che possono essere utilizzati per stampare diversi materiali. Plastica, vinile, pvc e molti altri materiali non assorbenti. Solitamente gli inchiostri a solvente sono usati per stampare striscioni, insegne, poster, cartelloni, ecc… Tutto materiale per indoor e per outdoor. Per questo motivo devono essere particolarmente resistenti alle intemperie degli agenti atmosferici, ai graffi e alle radiazioni ultraviolette.
Inchiostri a solvente duro e a inchiostri eco-solvente
Esistono due tipi di inchiostri a solvente:
- Inchiostri a solvente duro
- inchiostri ad eco-solvente
Gli inchiostri a solvente duro sono quelli che si asciugano velocemente e sono molto, molto resistenti. Gli inchiostri eco solventi invece si asciugano più lentamente e forse potrebbero essere anche meno resistenti, ma emettono decisamente molto meno fumi durante l’asciugatura.
Gli inchiostri a solvente sono composti da:
- pigmento
- resina
- fluido vettore
Il pigmento è l’elemento che fornisce il colore. La resina invece è il composto che fa aderire il colore alla superficie sulla quale è applicato l’inchiostro. Infine il fluido vettore è l’elemento che mantiene resina e pigmento allo stato liquido fino a quando l’inchiostro non è applicato da una stampante a getto d’inchiostro.
Il fluido di supporto altro non è che il solvente, diverso per diverse tipologie di inchiostro. A seconda del solvente scelto si avranno inchiostri duri, piuttosto che eco-solventi (come abbiamo già visto nell’articolo: “Inchiostri per stampanti: rispetto per l’ambiente e processi ecologici”). Una volta che l’inchiostro è applicato sul supporto dalla stampante a getto d’inchiostro, il fluido vettore evapora durante l’asciugatura.
Inchiostri a solvente: i fumi dell’asciugatura
Tutti gli inchiostri a solvente durante il processo di asciugatura, producono dei fumi. Gli inchiostri ad eco-solvente ne producono meno e, di conseguenza, non necessitano di particolare ventilazione durante lo step dell’asciugatura. Qualche volta però, a seconda del prodotto scelto, questi inchiostri eco solventi potrebbero richiedere l’impiego di riscaldatori, per consentire alla pigmentazione di asciugare correttamente. Per gli inchiostri a solvente duri invece i riscaldatori non occorrono. Questo significa che possono essere impiegati per stampare superfici sensibili al calore.
Quello che di solito è richiesto per l’utilizzo degli inchiostri a solvente duri è un purificatore d’aria.
Purificatore d’aria BOFA
BOFA è un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni mobili di aspirazione dei fumi. Assieme a Mimaki, primo fra i produttori di stampanti a getto d’inchiostro di grande e piccolo formato e sistemi di taglio, ha realizzato un purificatore d’aria ad hoc per inchiostri a solvente.
Il prodotto è stato sviluppato a marzo del 2020, per la stampante a solvente super wide format Mimaki SWJ-320EA. La macchina ha una luce di stampa fino a 3,2 metri e un formidabile rapporto prezzo/prestazioni. Durante lo step dell’asciugatura, il purificatore BOFA aspira ed estrae tutti i composti organici volatili (VOC). Favorisce così un ambiente di lavoro sano e pulito.
Il purificatore è composto da un’unità di 4 metri da installare direttamente sopra la stampante Mimaki SWJ-320EA. Mantiene una distanza continua di 5 mm dal supporto. Durante la fase di stampa e di asciugatura, la macchina aspira costantemente i fumi del solvente lungo tutta la superficie di stampa. Li aspira, li filtra e rilascia aria pulita nell’ambiente di produzione.
I livelli di VOC sono scesi da 250 ppm a 1,8 ppm. Inoltre il purificatore riduce anche al minimo i cattivi odori ed è dotato di filtri HEPA, facilmente sostituibili. Alla produttività e alla qualità di stampa della stampante a getto d’inchiostri a solvente SWJ-320EA, si aggiunte adesso l’optional del purificatore, distribuito dalle rete Mimaki.
Bert Benckhuysen, Senior Product Manager di Mimaki Europe, commenta:
“BOFA è leader del mercato per le soluzioni mobili di aspirazione dei fumi e la loro esperienza è stata preziosa nello sviluppo di una soluzione a supporto della nostra ultima stampante a solvente. Grazie a questa collaborazione di successo, i benefici dell’investimento in una stampante SWJ-320EA con purificatore d’aria BOFA sono apprezzabili dall’azienda sotto diversi punti di vista – dalla produzione alla qualità e redditività del prodotto– e offrono ai nostri clienti un significativo vantaggio competitivo”.