Macchine stampa flessografica: QUICKER HP per la pulizia delle parti meccaniche

qiocker hp

Sono sempre più numerose le realtà tipografiche che scelgono la stampa flessografica. Si tratta infatti della tecnica migliore per la stampa su larga scala. Questa tecnica comporta innumerevoli vantaggi e permette ad una tipografica di lavorare in modo più performante. Ovviamente è però importante prestare attenzione alla pulizia delle lastre. Non solo, è importante prestare attenzione anche alla pulizia delle parti meccaniche delle macchine stampa flessografica. 

Macchine stampa flessografica, come funzionano e quali sono i vantaggi

Le macchine stampa flessografica trasferiscono in modo diretto l’inchiostro dalla lastra di stampa al supporto. Garantiscono una nitidezza di stampa davvero senza eguali. Il processo inoltre è del tutto automatizzato. L’automazione del processo di stampa, rende possibile una produttività ottimale. Senza dimenticare poi che il processo è anche molto semplice da gestire. Proprio per questo motivo ne possiamo parlare come di una tecnica di stampa che favorisce la concorrenzialità. Consente di soddisfare al cento per cento le richieste dei clienti. Permette ad una tipografia di restare sempre sulla cresta dell’onda.

 

Dobbiamo poi ricordare che ogni genere di inchiostro può essere utilizzato con questa tecnica. Anche gli inchiostri ad acqua ecosostenibili possono essere utilizzati sulle lastre. Non solo, le più innovative lastre per flessografia supportano anche i raggi UV. Come di sicuro saprete, la stampa UV consente una nitidezza senza eguali. I raggi UV infatti fissano in modo immediato l’inchiostro sul supporto. Impossibile andare incontro quindi a sbavature di alcun genere. 

L’importanza della pulizia delle lastre e della macchine stampa flessografica 

Le lastre flessografiche devono necessariamente essere sottoposte ad una corretta pulizia. Se le lastre non vengono pulite adeguatamente infatti, l’inchiostro si secca. Seccandosi, potrebbe comportare la rottura della lastra. Una lastra rotta ovviamente non può più essere riutilizzata. Deve essere gettata via, uno spreco di soldi e di materiale che nessuna tipografia può oggi come oggi permettersi di vivere. La pulizia delle lastre è un processo complesso, che richiede attenzione e pazienza, ma per fortuna oggi sono disponibili in commercio appositi macchinari. I macchinari consentono l’inserimento di più lastre contemporaneamente, in modo da minimizzare il lavoro dell’utente. Procedono alla pulizia delle lastre in modo accurato, garantendo rapidità di esecuzione. Asciugano le lastre, così che quando escono dalla macchina siano già pronte per essere utilizzate nuovamente. 

 

Come detto in precedenza, è importante pulire però anche le componenti delle macchine stampa flessografica. La frequenza di pulizia dipende dalla frequenza di utilizzo e dalle indicazioni del produttore della macchina. Quel che è certo è che per pulire adeguatamente le macchine stampa flessografica è bene affidarsi ad una macchina appositamente progettata. Tra le macchine migliori per la pulizia delle macchine, la Quicker HP

Quicker HP: tutte le sue più importanti caratteristiche 

La macchina per la pulizia delle parti meccaniche delle macchine da stampa Quicker HP permette di automatizzare ogni operazione. In questo modo la pulizia può essere ottimizzata ed è possibile ottenere la massima efficienza. È una macchina con funzione di lavaggio, risciacquo e anche asciugatura ovviamente. Le componenti escono quindi dalla macchina già pronte per essere nuovamente utilizzate. È una macchina sicura, dal design ergonomico, che risulta anche semplice da utilizzare. Non solo, è una macchina di dimensioni compatte, che può essere inserita in ogni ambiente di lavoro quindi senza alcuna difficoltà. 

 

Ecco una lista di tutte le sue più importanti caratteristiche: 

  • Possibilità di inserire nel cestello fino a 6 elementi.
  • Luce all’interno della camera di lavaggio, che rende più semplice l’inserimento o la rimozione delle parti. 
  • Possibilità di far ruotare leggermente il cestello tramite un pratico pedale. 
  • Gomme di fissaggio che permettono di stabilizzare gli elementi in modo impeccabile, anche nel caso di forme irregolari. 
  • Riscaldamento dell’acqua in fase di lavaggio, per ottenere una migliore efficienza. Non solo, l’acqua riscaldata evapora con rapidità in modo che gli elementi vengano sottoposti ad una fase di preasciugatura. 
  • Cassetto estraibile per versare i liquidi, così da riempire i serbatoi in modo semplice e sicuro. 
  • Presenza di due filtri sintetici, uno per il detergente e uno invece per l’acqua. 
  • Valvole di scarico rotative che permettono uno svuotamento della macchina semplice e veloce. 
  • Finestra d’ispezione per controllare il processo. 
  • Circuito chiuso, così da ottimizzare i consumi di liquidi e ridurre tempi e costi di manutenzione. 
  • Utilizzo di prodotti chimici senza scaldarli, così che non si vengano a creare vapori e fumi, così da ridurre i consumi energetici. 
  • Presenza di un connettore di sicurezza. 
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